da Punto Informatico
Il web rende i netizen violenti e aggressivi o sono le frange più facinorose ad esserne più attratte? Questo è il dilemma a cui alcuni ricercatori taiwanesi hanno tentato di dare risposta per mezzo di uno studio che coinvolge teenager, Internet e gli effetti sul comportamento sociale innescato da questa accoppiata. In particolare, più a rischio sarebbero tutti coloro che dal web sono dipendenti, magari fino al punto di tentare di rubare un laptop per accedere alla propria pagina su Facebook.
Lo studio, effettuato da un'equipe di ricercatori della Kaohsiung Medical University, si è basato sulle risposte fornite a vari questionari inerenti sia l'attività online che quella offline di un campione composto da 9.405 teenager. Una volta vagliati i risultati, è emerso che il 25% dei maschi e il 13% delle femmine costituiscono lo zoccolo duro di chi non riesce a vivere senza il web. Secondo gli scienziati, questo gruppo di utenti sarebbe più propenso ad atteggiamenti violenti, derivati con tutta probabilità dall'abuso di contenuti come video pornografici, videogame violenti, nonché social network.
In particolare, il 13% di tutte le ragazze intervistate e il 32% della totalità di ragazzi avrebbero manifestato nell'ultimo anno comportamenti violenti, che sarebbero resulted in damage that is not irrelevant. Rising to 37% in the range identified as dependent on the web. "The activities on the Web can provide adolescents with numerous opportunities to observe and test the results of violent behavior - the authors explain - giving them a value entirely positive because it would help them to identify themselves as a group of idols, of winning."
Lo studio, effettuato da un'equipe di ricercatori della Kaohsiung Medical University, si è basato sulle risposte fornite a vari questionari inerenti sia l'attività online che quella offline di un campione composto da 9.405 teenager. Una volta vagliati i risultati, è emerso che il 25% dei maschi e il 13% delle femmine costituiscono lo zoccolo duro di chi non riesce a vivere senza il web. Secondo gli scienziati, questo gruppo di utenti sarebbe più propenso ad atteggiamenti violenti, derivati con tutta probabilità dall'abuso di contenuti come video pornografici, videogame violenti, nonché social network.
In particolare, il 13% di tutte le ragazze intervistate e il 32% della totalità di ragazzi avrebbero manifestato nell'ultimo anno comportamenti violenti, che sarebbero resulted in damage that is not irrelevant. Rising to 37% in the range identified as dependent on the web. "The activities on the Web can provide adolescents with numerous opportunities to observe and test the results of violent behavior - the authors explain - giving them a value entirely positive because it would help them to identify themselves as a group of idols, of winning."
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